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18 Febbraio 2019 Comunicazione, Media 0Comments

MA FLORIS LO SA?

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Tags: Floris, programmi demenziali con tribune elettorali

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Candidati Senza Voce

2 hours ago

Candidati Senza Voce
CANDIDATI SENZA VOCE -BOLOGNABUONGIORNO A TUTTI DA Anna Concilio ACCADDE OGGI il 19 gennaio 1940 nasce PAOLO BORSELLINO, Magistrato.Paolo Borsellino nasce a Palermo, nell'antico quartiere di origine araba della Kalsa. Entrambi i genitori sono farmacisti. All'età di 22 anni consegue la laurea con il massimo dei voti. Nel 1975 entra entra a far parte del Pool antimafia di Palermo, che comprende quattro magistrati. Falcone e Borsellino lavorano l’uno a fianco all’altro, sotto la guida di Rocco Chinnici.Con il Capitano Basile lavora alla prima indagine sulla mafia e da questo momento comincia il suo impegno senza sosta per sconfiggere l’organizzazione mafiosa.Nel 1980 arriva l'arresto dei primi sei mafiosi. Nello stesso anno il capitano Basile viene ucciso in un agguato. Per la famiglia Borsellino arriva la prima scorta con le difficoltà che ne conseguono. Da questo momento il clima in casa Borsellino cambia: il giudice deve relazionarsi con i ragazzi della scorta che gli sono sempre a fianco e che cambieranno per sempre le sue abitudini e quelle della sua famiglia.Egli pensa che sia nei giovani la forza su cui contare per cambiare la mentalità della gente e i magistrati lo sanno. Vogliono scuotere le coscienze e sentire intorno a sé la stima della gente. Sia Giovanni Falcone sia Paolo Borsellino hanno sempre cercato la gente. Borsellino comincia a promuovere e a partecipare ai dibattiti nelle scuole, parla ai giovani nelle feste giovanili di piazza, alle tavole rotonde per spiegare e per sconfiggere una volta per sempre la cultura mafiosa.Fino alla fine della sua vita Borsellino, nel tempo che gli rimane dopo il lavoro, cercherà di incontrare i giovani, di comunicargli questi nuovi sentimenti e di renderli protagonisti della lotta alla mafia.Chiede la promozione di pool di giudici inquirenti, coordinati tra loro ed in continuo contatto, il potenziamento della polizia giudiziaria, l'istituzione di nuove regole per la scelta dei giudici popolari e di controlli bancari per rintracciare i capitali mafiosi. I magistrati del pool pretendono l'intervento dello stato perché si rendono conto che il loro lavoro, da solo, non basta.Poi il dramma. Il 4 agosto 1983 viene ucciso il giudice Rocco Chinnici con un'autobomba.A sostituire Chinnici arriva a Palermo il giudice Caponnetto e il pool, sempre più affiatato continua nell'incessante lavoro raggiungendo i primi risultati. Nel 1984 viene arrestato Vito Ciancimino e si pente Tommaso Buscetta. Borsellino sottolinea in ogni momento il ruolo fondamentale dei pentiti nelle indagini e nella preparazione dei processi.Comincia la preparazione del Maxiprocesso e viene ucciso il commissario Beppe Montana. Ancora sangue, per fermare le persone più importanti nelle indagini sulla mafia e l'elenco dei morti è destinato ad aumentare. Il clima è terribile: Falcone e Borsellino vengono immediatamente trasferiti all'Asinara per concludere le memorie, predisporre gli atti senza correre ulteriori rischi.Nel 1987 Caponnetto è costretto a lasciare la guida del pool a causa di motivi di salute. Tutti a Palermo attendono la nomina di Giovanni Falcone al posto di Caponnetto. Ma è Antonino Meli, per anzianità, a prendere il posto che tutti aspettavano per Giovanni Falcone. Si diffonde il terrore di veder distruggere il pool. Borsellino scende in campo e comincia una vera e propria lotta politica: parla ovunque e racconta cosa stia accadendo alla procura di Palermo; sui giornali, in televisione, nei convegni, continua a lanciare l'allarme.Falcone, intanto, va a Roma come direttore degli affari penali e preme per l'istituzione della Superprocura.A Roma viene finalmente istituita la superprocura e vengono aperte le candidature; Falcone è il numero uno ma, anche questa volta, sa che non sarà facile. Borsellino lo sostiene a spada tratta sebbene non fosse d'accordo sulla sua partenza da Palermo. Il suo impegno aumenta quando viene resa nota la candidatura di Cordova. Borsellino esce allo scoperto, parla, dichiara, si muove: è di nuovo in prima linea. I due magistrati lottano uno a fianco all'altro, temono che la superprocura possa divenire un arma pericolosa se in possesso di magistrati che non conoscono la mafia siciliana.Nel Maggio 1992 Giovanni Falcone raggiunge i numeri necessari per vincere l'elezione a superprocuratore. Borsellino e Falcone esultano, ma il giorno dopo nell'atto tristemente noto come la "strage di Capaci" Giovanni Falcone viene ucciso insieme alla moglie.Paolo Borsellino soffre molto, il legame con Falcone era speciale.Gli viene offerto di prendere il suo posto nella candidatura alla superprocura, ma rifiuta. Resta a Palermo, nella procura dei veleni, per continuare la lotta alla mafia, diventando sempre più consapevole che qualcosa si è rotto e che il suo momento è vicino.Vuole collaborare alle indagini sull'attentato di Capaci di competenza della procura di Caltanissetta. Le indagini proseguono, i pentiti aumentano e il giudice cerca di sentirne il più possibile, ormai Cosa Nostra comincia ad avere sembianze conosciute. Spesso i pentiti hanno chiesto di parlare con Falcone o con Borsellino perché sapevano di potersi fidare, perché ne conoscevano le qualità morali e l'intuito investigativo. Continua a lottare per poter avere la delega per ascoltare il pentito Mutolo. Insiste e alla fine il 19 luglio 1992 alle 7 di mattina gli viene comunicato che finalmente avrà quella delega e potrà ascoltare Mutolo. Finalmente! Lo stesso giorno Borsellino si reca a Villagrazia per rilassarsi. Si distende, va in barca con uno dei pochi amici rimasti. Dopo pranzo torna a Palermo per accompagnare la mamma dal medico: l'esplosione di un'autobomba sotto la casa di via D'Amelio gli strappa la vita insieme agli uomini della sua scorta. E' il 19 luglio 1992.Aveva scritto: "E’ normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio.Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti."biografieonline.it/biografia.htm…foto dal web ... See MoreSee Less

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