Le ultime crisi hanno evidenziato impietosamente non solo i limiti dell’attuale assetto istituzionale UE ma anche e soprattutto quelli del modello di cooperazione basato sugli stati nazionali ed in assenza di una robusta confederazione.
E’ palese che le classi dirigenti degli stati nazionali non sono in grado di proporre soluzioni per i loro singoli paesi ed al contempo nessuna leadership europea credibile degna di questo nome; tornare agli stati nazionali non e’ quindi una soluzione, dato che non migliora la classe dirigente locale, che non e’ neppure incentivata a cercare di non sfigurare rispetto ai primi della classe loro omologhi comunitari.
Allo stesso tempo, l’attuale andazzo non e’ ormai sostenibile … qualsiasi soluzione che prescinda da un generale ripensamento del processo di selezione delle élites e della elaborazione di una visione di lungo respiro comune e credibile e’ un gioco a perdere.


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…