In altri termini … se il creditore e’ convinto che il debitore restituirà certamente il credito, il rischio dell’investimento e’ basso ed il creditore si accontenterà di un minor “premio”, in alcuni casi anche di rendimenti negativi. Di conseguenza, il paese potrà permettersi di avere anche un alto debito visto che il servizio allo stesso, in termini di interessi passivi sara’ assolutamente sostenibile.
Viceversa, se il paese e’ considerato “a rischio”, per prestare soldi l’investitore domanderà un maggior premio rispetto ai titoli sovrani di riferimento dei migliori della classe: questo differenziale e’ il c.d. “spread”, vale a dire un costo addizionale che causa una spirale che avrà due possibili conseguenze:
- l’impossibilita’ / difficoltà per alcuni paesi di accedere al credito per effettuare investimenti, frenandone lo sviluppo; oppure
- il vortice spesa pubblica – deficit – debito nella quale sono precipitati paesi come Italia o Grecia, nonostante rapporto debito/PIL più basso rispetto al Giappone.