Elezioni in Abruzzo.
Vince Coso. MisterX. Tizio, li, noto come Bho al grande pubblico e come “quell’altro figlio” alla mamma, il quale ha corso alla guida di una coalizione Specter composta da partiti avversari non coalizzati.
Vabbhè. Buon lavoro, mister X.
Ma andiamo alla parte interessante.
Catastrofe governativa. Allo stato, ore 8:09, con la lega al 27,8% e il m5s quasi al 19,5%, la coalizione governativa si ferma al 47,3. Il che non solo è meno del 50% psicologico per il governo del popolo, ma è molto meno dell’ambito e sbandierato 65% dei sondaggi (bhwahahahahha! ma chi cazzo ci credeva bwhahahaba!) ma, ancora, è addirittura di meno del risultato avuto alle ultime nazionali, che in abruzzo era oltre il 53%.
Cioè siamo sotto di sei punti.
Il concetto della “luna di miele” dopo le elezioni, tipico fenomeno in base al quale nell’anno successivo alle elezioni l’elettorato supporta il governo, qui non esiste. Anzi. Pare che l’elettorato abbia già scaricato beatamente il governo, e bon.
Per dare un’idea della catastrofe totale, robe alla Armageddon, quello della Bibbia, non quello con Bruce Willis che salva il mondo, il solo PD di Bersani prese il 25,4 nelle nazionali 2013 e con Renzi prese il 40,2 l’anno successivo alle europee. +15. Questi, in 2, hanno fatto – 6.
Dal governo del popolo al governo del pipolo è stato un lampo.
Ma passiamo all’analisi dei singoli risultati.
La prima coalizione, con risultati poco sopra il 30%, è il centrosinistra, che si aggiudica decisamente il risultato migliore della tornata elettorale portando a votare per se 1 elettore su 3 ed andando compatta ed onorevolmente sconfitta all’opposizione.
Il m5s, che cambia il suo nome da “movimento 5 stelle” a “movimento 5 schede”, raggiunge ben tre risultati.
Il primo è quello di avermi fatto sbagliare la previsione di ieri, che sarebbe stata perfettamente corretta se non fosse che il m5s ha fatto cagare oltre ogni prevedibile possibilità, regalando voti a lega e centro sinistra con la pala.
Il secondo, è quello di aver resuscitato il centrosinistra come prima coalizione politica italiana, il che è un miracolo che, a confronto, Lazzaro pare si e no un dente cavato in anestesia locale.
Il terzo è quello di aver dimostrato che la Lega di oggi è una massa informe di comunisti bavosi che votano ovunque pensino di prendere due spicci dallo stato.
La lega, che raddoppia sui suoi voti di nove mesi fa, raggiunge il nirvana. Cioè giocarsi l’immunità di Salvini e rimanere sotto schiaffo di meloni e berlusconi con un sol colpo, perchè è stata tanto intelligente da fare campagna elettorale principalmente contro i suoi stessi alleati al governo, rimpolpando l’opposizione del centrosinistra.
Reale vincitore di questa tornata è sempre lui, il solo, l’unico, il mitico, stampellone silvio, il quale si è fatto pivot di una coalizione inesistente che mette e toglie a suo piacimento (come una tanto chiacchierata pompetta inguinale…) e dimostra che, con il 10% e un po’ di astuzia, conti più di un coglione col 27 e un sacco di account social.
Craxi dei nostri tempi.
Come auspicato da alcuni miei contatti che ci avevano visto lunghissimo (complimenti) le prossime settimane saranno esilaranti per la tenuta del governo.
Di Niccolò Delli Colli


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…