Tenetevi forte perché la notizia ha del paradossale … sapete chi c’è dietro all’isteria antifrancese che sta attanagliando la penisola, dietro alle puttanate sul Franco CFA o sullo strizzare l’occhio alle frange più estremiste dei c.d. “Gilets Jaunes”?
Nientemeno che quest’uomo, Kémi Séba [Stellio (Stélio) Gilles Robert Capo Chichi] classe 1981, bigamo (!), l’ideologo “africano” del governo italiano, incoronato da Di Maio e dallo stato maggiore del M5S nella loro sortita francese (qui di seguito un video del relativo “endorsement”).
Alleanza strategica fra il movimento “Urgences Panafricanistes” di Kemi Seba e M5S di Luigi Di Maio.
Kemi Seba stando alle sue dichiarazioni non disdegna neppure la politica celodurista di Salvini (certo, più sensazione di rifiuto e di isolamento si crea in Africa, più speranze hanno queste frange di arrivare al potere via una sollevazione popolare).
Il suo curriculum, che potete andarvi a leggere qui fa accapponare la pelle … la notizia era arrivata in sordina anche da noi ma non aveva suscitato quella impressione e quella rivolta delle coscienze che avrebbe dovuto … e’ nostro dovere civico farla circolare e mettere certi personaggi che lo sostengono di fronte alle loro gravissime responsabilità nello sdoganare certi personaggi.
Grandissime responsabilità hanno gli stessi servizi francesi che probabilmente strumentalizzano certi personaggi e li lasciano a piede libero, a predicare le loro pericolose teorie e coltivare i propri appoggi con movimenti terroristi e paramilitari:
Kemi Seba annunciò che si era convertito all’Islam. Nel marzo 2008 è diventato segretario generale del Mouvement des damnés de l’impérialisme (MDI, “Il movimento dei dannati per l’imperialismo”). L’MDI mantiene stretti legami con il gruppo paramilitare sciita paramilitare libanese Hezbollah nelle sue campagne anti-sioniste. Nel giugno 2009, MDI annunciò che il negazionista dell’Olocausto Serge Thion si era unito al movimento.
Insomma, e’ ora di fare una scelta di campo in Europa e non solo in Italia dal punto di vista dei “valori” … questo personaggio e la sua schiera non hanno nulla a che fare con la spinta modernizzatrice di Patrice Lumumba e neppure di un Sankara , ma rappresentano il peggio di una visione retrograda e razzista (al contrario); la scellerata, irresponsabile e puerile condotta di questo governo ci fa sprofondare sempre più in un medioevo fuori stagione e lontano dai valori del pluralismo, della tolleranza, della scienza e della ragione(volezza) che dovrebbero distinguere la nostra società “occidentale”.


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…