FONDI UE ALLE ONG: VALE LA PENA?
– Prendiamo spunto dalla interrogazione di Eva Kaili (S&D); 21 Marzo 2016
I. Il PUNTO CHIAVE che potrete poi leggere in dettaglio è il seguente:
In riferimento alle ONG che usufruiscono dei fondi europei (700 milioni l’anno):
– La Commissione effettua, almeno una volta all’anno, una valutazione dei conti finanziari dei partners (ONG) e dei loro rapporti di attività. Inoltre, la Commissione effettua visite sistematiche, valutazioni, ispezioni, verifiche e ad entrambe le sedi e livelli di campo che coprono gli aspetti finanziari, amministrativi e operativi delle azioni.
– La Commissione può sospendere o interrompere il finanziamento se il partner (ONG) non ha rispettato i suoi obblighi nell’ambito di un accordo di sovvenzione specifica.
Quindi vale la pena chiedersi, in riferimento alle operazioni di salvataggio in acque libiche o circostanti,
– quali siano le ONG che usufruiscono di fondi UE e quali no.
– In caso di ONG non finanziate dalla UE, varrebbe la pena chiedersi chi le finanzia.
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II. INTERROGAZIONE
Oggetto: Crisi umanitaria; l’assegnazione di compiti a organizzazioni non governative (ONG, in inglese NGOs) ed il quadro istituzionale per il monitoraggio delle ONG.
Le ONG svolgono un ruolo chiave nell’affrontare la crisi umanitaria. Diverse organizzazioni non governative provenienti da tutta Europa hanno già dispiegato squadre in Grecia a proteggere la salute dei rifugiati che si sono stabiliti -seppur temporaneamente – in Grecia e al fine di garantire che le loro condizioni di vita siano decenti. Dato che le ONG hanno una missione importante che è direttamente collegata alla crisi umanitaria, è fondamentale che il lo stanziamento annuo UE di 700 milioni di euro di finanziamento sia speso in modo efficiente ed assegnato e gestito in modo trasparente.
Potrebbe il Commissario competenterispondere a tre domande:
1. se il quadro istituzionale per Registro per la trasparenza – il successore alla ONG Register – possa fornire opportunità per valutare l’efficienza e la trasparenza delle ONG registrate, oppure no?
2. Esiste un processo in atto per valutare l’efficacia, l’efficienza e la trasparenza delle ONG al fine di decidere a quali ONG assegnare determinate parti di questo compito colossale e di monitorare come i fondi siano utilizzati?
3. Esiste un meccanismo per monitorare, localmente o in remoto, l’efficacia e la trasparenza del lavoro delle ONG?
III. RISPOSTA
Mr Stylianides a nome della Commissione Europea; 10 /06/2016
1. Registro per la trasparenza è uno degli strumenti chiave per attuare l’impegno della Commissione per la trasparenza. Organizzazioni non governative (ONG) rappresentano circa il 25% dei 9 000+ dichiaranti. The Register mette in luce i rappresentanti di interessi che cercano di influenzare la formulazione o l’attuazione delle politiche e il processo decisionale delle istituzioni europee. Esso rivela elementi importanti circa il profilo, la struttura e le attività delle organizzazioni, nonché le risorse umane e finanziarie investite nella ‘lobby’. Tuttavia, non è l’obiettivo dello strumento per valutare l’efficienza di entità registrati, suddivisi in ONG o altro.
Come imprese considerano l’attuazione di azioni umanitarie, sulla base di un accordo quadro di partenariato (CQP) concluso con la Commissione a norma del regolamento (CE) 1257/96, la Commissione rinvia l’onorevole parlamentare alla risposta all’interrogazione scritta E-002349/2016. La Commissione mantiene e aggiorna regolarmente un registro pubblico delle sue organizzazioni partner FPA, disponibile sul sito web della Commissione.
2. La Commissione rinvia l’onorevole parlamentare alla risposta data all’interrogazione scritta E-002349/2016.
3. La Commissione rinvia l’onorevole parlamentare alla risposta data all’interrogazione scritta E-002349 / 2016. Come monitoraggio riguardo, la Commissione desidera chiarire che il processo è ulteriormente supportato da esperti del campo della Commissione, distribuiti nelle aree di intervento, che hanno l’obbligo di visitare i siti di progetto e raccogliere informazioni di prima mano sulla realizzazione del progetto.
4. ALTRA RISPOSTA IN ANNESSO: E-002349/16
Mr Stylianides a nome della Commissione Europea; 01/06/2016
Azioni di sostegno di emergenza ai sensi del regolamento (UE) 2016/369 devono essere effettuate dalla Commissione o da organizzazioni selezionate dalla Commissione. A tal fine la Commissione si basa sugli “Framework Partnership Agreements” (FPA) che ha concluso a norma del regolamento (CE) n 1257/96 od entra in nuovi FPA secondo la nuova legislazione. Le domande di collaborazione ai sensi del regolamento (UE) 2016/369 saranno valutati, mutatis mutandis, sulla base dei criteri viene attualmente utilizzato ai sensi del regolamento (CE) n 1257/96.
La Commissione ha informato i partner sulle priorità operative che ritiene pertinenti a questo punto nel tempo per affrontare le conseguenze della crisi dei rifugiati che colpisce attualmente la Grecia. Le proposte di intervento presentate dai soci sono valutate e selezionate per il finanziamento in linea con le priorità operative. Le prime otto convenzioni di sovvenzione sono stati firmati il 19 aprile 2016.
IL FPA promuove i principi di efficienza, efficacia, trasparenza e responsabilità. I partner hanno l’obbligo di mantenere la conformità alle condizioni di partenariato per tutta la durata della FPA. La Commissione effettua, almeno una volta all’anno, una valutazione dei conti finanziari dei partner e dei rapporti di attività. Inoltre, la Commissione effettua visite sistematiche, valutazioni, ispezioni, verifiche e ad entrambe le sedi e livelli di campo che coprono gli aspetti finanziari, amministrativi e operativi delle azioni.
La Commissione può sospendere o interrompere l’attuazione di un’azione specifica se il partner non ha rispettato i suoi obblighi nell’ambito di un accordo di sovvenzione specifica. La Commissione può sospendere o terminare il FPA se il partner non soddisfa più le condizioni ei criteri di cui al regolamento (CE) n 1257/96.
La Commissione puo’ sospendere o interrompere il finanziamento se il partner (ONG) non ha rispettato i suoi obblighi di un accordo di sovvenzione specifica.
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Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…