“La informo che la pensione a lei intestata è stata ricalcolata a decorrere dal 1 gennaio 2019, in applicazione dell’articolo 1, comma 260 della legge 30 dicembre 2018, n. 145″. Brutte notizie per i milioni di pensionati italiani che hanno ricevuto questa comunicazione dall’Inps
Per poter finanziare la norma cara a Salvini, la famosa QUOTA 100, il Governo ha pensato bene di mettere le mani in tasca a ben 5 milioni di pensionati.
Il primo taglio riguarda il blocco sulle rivalutazione degli assegni e doveva scattare ad aprile ma, a sorpresa, invece si farà dopo le elezioni europee.
La Legge di bilancio per il 2019 ha disposto il blocco della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici superiori a tre volte il trattamento minimo. Pertanto, dal 1 gennaio 2019, tutte le pensioni di importo superiore a 1.539 euro, che avrebbero avuto diritto a un incremento dell’1,1%, sono invece soggette al blocco della perequazione automatica. Il Governo è tornato a mettere le mani in tasca a 5 milioni di pensionati per finanziare la lotteria di quota 100 nei prossimi 3 anni.
Le pensioni che l’Inps sta pagando da gennaio sono ancora calcolate a importo pieno, senza cioè l’applicazione della prevista riduzione. Il taglio delle Pensioni scatterà solo in un secondo momento (dopo le Europee, cosa ancora più grave, i pensionati dovranno restituire tutti insieme i soldi ricevuti in più in questi mesi con un unico conguaglio.
Il governo offre prebende e promesse impossibili , qualcuno dovra’ pure pagarle?


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…