La procura apre l’inchiesta sulla morte di Imane
L’Humanitas , clinica di Comunione e Liberazione, dice di aver informato la procura, come da prassi, lo stesso giorno del decesso di Imane e che il sequestro della salma e delle cartelle cliniche è avvenuto entro le 12 dello stesso giorno. La procura invece ha sostenuto di aver saputo della morte solo “una settimana fa”. “Al decesso della paziente, il primo marzo scorso — ha scritto l’Istituto di Rozzano in una nota — l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro di tutta la documentazione clinica e della salma. Il 6 marzo Humanitas ha avuto gli esiti tossicologici degli accertamenti richiesti, e lo ha prontamente comunicato agli inquirenti”. Ma – ed è uno dei tanti dubbi di questa storia –
se è vero che dieci giorni prima di morire la paziente aveva detto di essere stata avvelenata, la segnalazione in procura sarebbe dovuta avvenire immediatamente da parte del personale medico, come possibile notizia di reato.


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