Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Rosario Orlando
Se si fa il punto sui risultati raggiunti fino ad ora dall’Europa, rileviamo molto di positivo e tanto di negativo. Pertanto, si deve imboccare la giusta strada e rilanciare l’Unione europea.
Il buon senso deve prevalere assieme all’unione d’intenti.
È necessario un’iniezione di altruismo e meno egoismo, è necessario fare maturare una visione meno campanilistica e più europeista.
Si deve puntare ad attutire le disuguaglianze e, contemporaneamente spingere sulle potenzialità di ogni territorio.
È auspicabile una maggiore integrazione, non basta affermare, a volte con entusiasmo, di essere europeisti, alle parole debbono seguire i fatti.
L’integrazione europea sia maggiormente incisiva, sia più sentita e voluta da tutti i cittadini europei, a partire dalla cultura, dai bisogni e servizi essenziali.
Inoltre, deve essere accompagnata da una visione semplice-tradizionalista unita alla modernizzazione-progressista.
Gli investimenti siano anche mirati in tal senso.
Al manifesto di Ventotene si deve dare un maggiore spazio ed impulso, i valori che lo hanno ispirato debbono essere evidenziati ed esaltati in ogni occasione.
La migrazione abbia la giusta attenzione, l’Africa non si lasci cadere nelle mani dei cinesi e degli sfruttatori di risorse.
l’Europa consideri il problema nei vari aspetti : umanitario-demografico-occupazionale-economico; salvaguardando, nello stesso tempo, la nostra cultura e civiltà.
Evitiamo i morti nel Mediterraneo, niente razzismo e disumanità.
Non possiamo dire di essere europeisti, se non facciamo finire questa mattanza
A livello istituzionale, il governo non deve essere delle nazioni, deve avere una sua autonomia sotto il controllo dell’assemblea europea.
L’Europa : gli Stati Uniti Europei oltre che alla circolazione delle merci, delle persone deve puntare a che l’euro sia l’unica moneta in tutte le nazioni.
Contemporaneamente si deve puntare ad unificare i patrimoni delle singole nazioni, ivi compresi i debiti e le ricchezze, come si fa per l’ unificazione delle aziende private.
Il tutto va considerato in una cornice ” costituzionale ” mettendo in risalto la nostra identità europea.
Un’accelerazione va data per unificare il sistema fiscale, la difesa, le politiche sociali e la ricerca.
Insomma, va indicato il tipo di Unione Europea che si vuole, i tempi saranno lunghi, però, se non si condivide una visione e se non si parte non si arriva mai.
Il momento storico ci dice che non possiamo fare altrimenti, se vogliamo competere con USA, CINA e RUSSIA.

Nota della redazione di CSV: i tuoi messaggi elettorali, propaganda o indicazioni di voto per le prossime elezioni europee, puoi postarli a questo link. Noi, data la proposta politica attuale, al momento riteniamo di non partecipare. Grazie

Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…