C.S.V.-Lombardia – Enrico Scarpini
« Non so che cosa non va nella gente: non imparano capendo; imparano in altri modi – meccanicamente o giù di lì. Il loro sapere è così fragile! »
Fin da bambino mostrò di avere doti mentali straordinarie, inoltre il padre oltre a spronarlo, gli spiegava le cose per quelle che erano con la frase “quello è solo un nome, l’importante è capire, non sapere il nome”. fu scelto per partecipare al progetto Manhattan (atomica) ed anche nella commissione per capire il disastro dello shuttle nel 1986 dove in TV spiegò in pochi minuti , con un esempio, la vera causa del disastro nonostante gli chiesero di non farlo. Eccentrico e sempre pronto alle battute. La moglie morì da giovane per tubercolosi. Lui mori’ nel 1988 a 69 anni.
Alle riconosciute doti di fisico affiancava un senso dell’umorismo fuori dal comune e un carattere eccentrico e originale (molti aneddoti sulla sua vita sono raccontati in prima persona nelle raccolte di scritti autobiografici “Sta scherzando, Mr. Feynman!” e Che ti importa di cosa dice la gente?); aveva la passione per la musica – suonava il bongo, talvolta con una band in locali notturni anche in età matura – e per le arti figurative: eseguiva ritratti femminili a matita che firmava come ‘Ofey’, talvolta nudi raffiguranti prostitute e spogliarelliste che frequentavano i bar di Los Angeles dove Feynman si esibiva come musicista. Amava definirsi “Nobelist Physicist, teacher, storyteller, bongo player”, ovvero Fisico premio Nobel, insegnante, cantastorie, suonatore di bongo.
Quando fu arruolato nell’esercito durante la guerra, fu subito assegnato a incarichi scientifici riguardanti la balistica; si divertiva ad aprire quasi ogni serratura o cassaforte, gettando regolarmente nel panico i responsabili della sicurezza del progetto, fino a che venne scelto per il Progetto Manhattan. A rendere ancora più surreale e divertente il tutto, scoprì a guerra finita, durante la tradizionale visita medica di leva, di non raggiungere un profilo psichico sufficientemente equilibrato per poter vestire la divisa.
Sua caratteristica era anche una certa insofferenza verso gli impegni ufficiali, la fama inopportuna e le regole della società, manifestata anche nell’occasione dell’assegnazione del Nobel. Il libro Sta scherzando, Mr. Feynman! si conclude con la trascrizione di una conferenza, in cui vengono messe in ridicolo alcune teorie pseudoscientifiche, mostrandone i molti parallelismi con il fenomeno del Cargo cult, e come il rigore metodologico, definito dal concetto di integrità scientifica, sia la componente fondamentale per distinguere cosa è scienza da cosa non lo è.
A Los Alamos, durante il Progetto Manhattan, Richard Feynman scrisse in una lettera a sua moglie Arlene che l’espansione decimale della frazione 1/243 si ripete in maniera piuttosto divertente:
1/243=0,00411522633744
Questa lettera irritò il censore della posta fra Los Alamos e il mondo esterno, che temette che la serie di numeri potesse comunicare segreti tecnici. Divertito, Feynman precisò che se realmente si divide 1 per 243, si ottiene quella serie di cifre, così non ci può essere più “informazione” nella lunga serie di numeri di quanta ve ne sia nel singolo numero 243. Egli possedeva inoltre un piccolo furgone-automobile decorato da lui stesso con i diagrammi da lui inventati e a cui aveva installato la targa personalizzata (possibile nella legislazione californiana) con la scritta QANTUM. In questo furgone spesso si muoveva e a volte ospitava gli studenti, trattandoli in maniera cordiale e allegra, il che lo fece diventare uno dei professori universitari più amati e popolari. Era distinguibile anche per il suo forte accento e abbigliamento tipici degli Stati Uniti meridionali, residuo degli anni nel New Mexico.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Richard_Feynman


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…