Qualcuno ha osservato che i seguaci dell’Islam non possono integrarsi in società occidentali perché le loro convinzioni religiose impediscono la conoscenza e l’accettazione dei valori di libertà e rispetto degli altri.
Purtroppo troppi gravi fatti indurrebbero a dare a questa tesi un valore assoluto.
Ritengo però sbagliato e molto ingiusto non ricordare le tante persone con origini in paesi islamici che hanno ideali, comportamenti e rapporti sociali rispettosi delle idee e della libertà degli altri esseri umani. Il bene ed il male sono trasversali.
Non possiamo dimenticare la mortificazione provata da noi italiani quando molti stranieri ci identificano con i mafiosi. Infatti conviviamo da un secolo con la mafia le cui inaudite violenze non saprei dire se sono più o meno brutali dell’islamismo.
Inoltre lo Stato, nonostante la presenza di persone di grande valore non è riuscito ancora a sconfiggerlo. Non solo, ma la abbiamo anche esportata all’estero e si è insediata anche al governo di troppe istituzioni italiane. Spesso la classe dirigente economica e sociale italiana si è caratterizzata per la mafiosità dei comportamenti.
Non riesco a dimenticare le sparatorie avvenute a Napoli a danno di una povera bambina e quella al pronto soccorso, così come la dilagante corruzione in Lombardia e nelle altre regioni del Nord. Questi argomenti quindi non possono giustificare la costruzione di muri e la discriminazione etnica: la soluzione di tutti i problemi è la legalità e chi la viola ne risponde agli Organi preposti al suo rispetto.


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…