di E. Scarpini
In questo libro, ancora attuale 18 anni dopo la morte della ricercatrice e attivista americana
Donella H. Meadows co-autrice del best seller mondiale The Limits to Growth, viene delineato con precisione il metodo che conduce a comprendere la realtà nella sua complessità.
Che si tratti del corpo umano o della scuola di nostro figlio, di una azienda o di un partito, non avremo mai la chiave per capire le questioni (e magari risolvere) se non vediamo che ogni sistema è molto di più della somma delle parti e che sono fondamentali le interconnessioni interne, gli obiettivi e le funzioni.
Insomma l’analisi lineare causa-effetto non funziona e può portare decisamente fuori pista. “Fame, povertà, degrado ambientale, instabilità economica, disoccupazione, malattie croniche, dipendenza da droghe e guerra, per esempio, persistono nonostante la capacità analitica e l’eccellenza tecnica che sono state impiegate per sradicarli – scrive la ricercatrice che guidò il gruppo del MIT – Nessuno crea deliberatamente questi problemi, nessuno vuole che persistano, ma nondimeno essi persistono.
Questo perché sono problemi connaturati ai sistemi – caratteristiche indesiderate di comportamento delle strutture di sistema che le produce”. La conseguenza è facile: se l’errore è interno al sistema, è il sistema che deve essere cambiato: “I problemi cederanno solo se recuperiamo la nostra intuizione, smettiamo di darci vicendevolmente la colpa, guardiamo al sistema come fonte dei suoi stessi problemi e troviamo il coraggio e la saggezza per ristrutturarlo”.
Lei stessa da attivista qual era usa l’aggettivo “sovversivo” perché sapeva che il cambiamento è radicale. Donella Meadows è rimasta un punto di riferimento dell’analisi ambientale e sociale fino alla sua morte avvenuta nel 2001, all’età di soli 60 anni.
Pensare per sistemi. Interpretare il presente, orientare il futuro verso uno sviluppo sostenibile – Libro di Donella H. Meadows


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…