Il 22 gennaio 2019 Tiziana Petucci è diventata capo della Direzione regionale per lo Sviluppo Economico, le Attività Produttive e Lazio Creativo, incarico per il quale è previsto un compenso di circa 155mila euro l’anno più l’indennità di risultato. La stessa dirigente è imputata e rischia 10 anni di carcere: l’ente guidato dal segretario del Pd si è costituito parte civile. La denuncia della Lega. La solita guerra tra bande…
L’INCHIESTA SAN RAFFAELE – La vicenda che coinvolge la dirigente Petucci riguarda l’inchiesta della Procura di Roma sulla presunta truffa da 163 milioni di euro ai danni del sistemasanitario del Lazio. Fra i principali imputati per associazionea delinquere, ci sono il deputato di Forza Italia, Antonio Angelucci, e suo figlio Giampaolo. L’accusa è quella di aver dato vita a una complessaorganizzazione mirata a garantire l’impunità della casa di cura San Raffaele di Velletri, convenzionata con la Regione. Oltre ad Angelucci padre e figlio, sono imputate altre 13 persone tra dirigenti della casa di cura e funzionari regionali e per ognuna di loro sono stati chiesti 10 anni di carcere. Fra questi c’è, appunto, Tiziana Petucci – all’epoca dei fatti dirigente dell’Area sistemi di finanziamento – che insieme ad altri due colleghi risponde di falso ideologico e abuso d’ufficio. La Regione Lazio si è costituita parte civile nel procedimento. La sentenza è prevista per il prossimo 26 giugno. Le circostanze penali sono state riassunte del capogruppoleghista nelle premesse dell’interrogazione, ma per “motivi di privacy” sul sito del Consiglioregionaledel Lazio il testo presentato appare in parte omissato.


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…