Da parecchio tempo sto cercando di capire la questione dello sbarramento del 4% alle elezioni europee: ovvero se un partito non raggiunge la percentuale prevista avrà zero seggi nel Parlamento Europeo.
Quindi mi sono chiesta quale destino abbiano i voti dati dagli elettori a quei partiti e credo di avere capito che saranno ripartiti proporzionalmente fra quelli che hanno superato il 4%.
Conseguentemente una forte percentuale (anche più del 50%) del voto di un elettore che ha votato un partito minoritario di sinistra verrà assegnato a un partito di destra e viceversa. Perciò la volontà dell’elettore viene stravolta. A questo punto è necessario capire il motivo per cui alcuni hanno proposto un simile meccanismo dalle caratteristiche antidemocratiche e altri lo hanno accettato.
Guardandomi attorno ad ogni vigilia elettorale degli ultimi decenni ho visto aumentare in maniera eccessiva il numero delle formazioni politiche.
Questa grande moltiplicazione di partiti non ha una valida ragione di esistere, non ha senso e non è nemmeno utile per i diversi gruppi di interesse perché nessuno avrebbe la forza di imporre le proprie scelte. Inoltre mi sono sempre chiesta come mai l’interesse generale o il bene comune trovino un numero di seguaci sempre minore.
Purtroppo il vero motivo potrebbe essere il disegno di denigrazione del sistema democratico perseguito da coloro che non hanno mai accettato l’affermazione della nostra democrazia costituzionale. Forse la soluzione migliore quindi è esercitare il proprio diritto di voto selezionando all’interno dei partiti i candidati meno legati a interessi particolari e più capaci di proporre progetti in grado di unire le persone più corrette e disposte a collaborare. Chi cerca la divisione e il conflitto seminando egoismo e paura a piene mani non dovrebbe mai rappresentare qualcuno.
In un momento in cui la confusione regna sovrana è necessario un maggior senso di responsabilità di ciascuno di noi: bisogna lottare per il bene comune e fare delle scelte di voto che non lascino spazio libero a chi pensa soltanto al proprio interesse, anche a scapito di altri nostri simili.


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…