Era il 6 dicembre 2011 quando l’allora Presidente del Consiglio, Monti, decise di abbassare il tetto all’uso dei contanti da 2.500 euro a 1.000 euro. Ci pensò Renzi a rialzare l’asticella a 3.000 euro a partire dal 1° gennaio 2016. Ora però il Governo Conte 2 sta per reintrodurre l’obbligo di utilizzo degli strumenti tracciabili a mille euro. Attenzione però: la nuova norma – che impone di non usare più di 999,99 euro in contanti – non si applicherà solo agli acquisti o agli altri pagamenti. Il vincolo vale per qualsiasi trasferimento di denaro, ivi comprese le donazioni e i prestiti in denaro, a prescindere dai rapporti esistenti tra le parti. Questo significa che se, ad esempio, un padre vorrà regalare o prestare mille euro al figlio che convive con lui dovrà farlo o tramite un assegno non trasferibile o tramite bonifico. Non ci sarà possibilità insomma di usare il cash. Né saranno ammessi pagamenti frazionati nel tempo che, tuttavia, cumulativamente considerati, raggiungeranno il limite di 999,99 euro solo per eludere la somma.
Chi supererà il limite dei tremila euro per i pagamenti contanti rischia una sanzione che (recentemente modificata) va da 3mila a 50mila euro. L’importo della sanzione viene evidentemente graduato in base al denaro trasferito e grava su entrambi i soggetti. Potrebbe interessarti anche
Papà state attenti alla somma delle paghette a fine mese … dotate i vostri figli di un c/c . Rischiate fino a 50.000,00 euro di sanzione !


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…