“Emettere debito pubblico significa tassare: a ogni euro di debito emesso dallo Stato corrisponde un euro (più gli interessi) di tasse aggiuntive che i contribuenti dovranno pagare in futuro.
Questa semplice verità non è del tutto ovvia per la maggioranza dei contribuenti, che quindi preferiscono quasi sempre che lo Stato finanzi le proprie spese emettendo debito anziché aumentando le tasse.
Si dirà che è sempre meglio una tassa in un domani incerto che una tassa con certezza oggi. Ma questo a rigore non è vero, dal momento che la tassa di domani è una certezza, peraltro gravata dagli interessi.
L’interesse nazionale è meglio difeso da chi propone politiche di riduzione del debito e dunque dalla dipendenza dai mercati finanziari.
Noi E Lo Stato
Siamo ancora sudditi?”


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…