Di Sergio Nardini
Le multinazionali del web, spesso a stelle e strisce, pagano una pipa di tabacco di tasse, anche in Italia, rispetto ai fatturati globali che vanno accumulando in quest’epoca di cd quarta rivoluzione industriale.
Alla faccia del principio, sancito anche nella ns carta costituzionale, della proporzionalità dell’imposizione fiscale rispetto alla ricchezza detenuta/prodotta.
Stanti dei numeri apparsi oggi su Il Sole 24 Ore le 4 di Silicon Valley fanno 9 volte l’intera capitalizzazione della borsa di Milano, Italia.
L’Italia e la Francia e gli UK hanno pronte delle soluzioni impositive, chiamate web tax.
Dopo pressioni americane la Francia posticipa.
Oggi da Davos il ministro del commercio americano minaccia che se Italia e UK introdurranno le sopra richiamate tasse risponderanno con dazi sul commercio estero.
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1) piacerebbe sentire in merito l’opinione dei sovranisti nazionali, ieri e p.e. il Salvini che oggi ‘mollata’ l’opzione russa s’avvicina all’amministrazione Trump richiamandosi a un poco convincente neoatlantismo: infatti si ricorda che l’uomo è stato comunista, poi federalista, quindi secessionista, di recente nazional-populista con la Le Pen, ieri sovranista con aperture verso la Russia di Vladimir quando stava con i 5S al governo, oggi che è all’opposizione del governo giallo-rosso sta … a dieta per protesta in ragione di un voto (tutto leghista, cioè del partito che guida) che ha detto sì al processo al proprio capo (sic!) per il caso della nave con a bordo persone estratte dal gommone di turno a mollo nel Mediterraneo: bulimico d’idee è dire poco…ma far dieta penso gli possa far bene alla linea, ecco.
2) si dimostra che il sovranismo se estremizzato – in specie in periodo d’elezioni (e di messa in stato d’accusa come per il Trump) porta al muro contro muro. Italia paese fortemente (troppo?) sbilanciato nell’export calerà le braghe, si teme, a meno che non faccia quadrato col resto della UE (e prema in sede OCSE perché a livello globale si introduca una web tax). E forse ciò vorrà dire che l’ipotizzata entrata al capitolo web tax in legge di bilancio italiana 2020 appena approvata dovrà trovare altra fonte (o riduzione di spesa per pari importo).
3) si confermerebbe che anche in questo caso convenga all’Italia e agli altri paesi europei, con taglia simile, di mettersi assieme per meglio negoziare oggi con gli US e Cina … domani con altri colossi in ascesa. E come il multilateralismo, che non gode di ottima salute per i colpi di tosse del numero uno primus inter pares e ideatore delle citate istituzioni multilaterali, sia la chiave di volta anche per temi di frontiera come il Web, le quarte rivoluzioni industriali con le loro ripercussioni su ambiente, diritti, forza lavoro, welfare …
(L’immagine del compianto Mordillo sotto vorrebbe rappresentare il sovranista nostrano all’assalto della multinazionale del web)
CSV: Piu’ che pensare a tassare bisognerebbe detassare il commercio tradizionale per essere competitivi con questi giganti del web!


Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…