Flavio Bellin

IL TRAPPOLONE Quarantasei giorni fa, e precisamente il 13.05.2020, al margine del Consiglio dei Ministri n.45, un Giuseppe Conte carico e dal piglio decisionista diceva testualmente, al minuto 10.20: “tutti potranno ristrutturare le proprie abitazioni per renderle più green [sic!], e non si spenderà un soldo per queste ristrutturazioni”.Sono passati quarantasei giorni; il D.L., non ancora convertito in norma definitiva e sotto la spada di Damocle della decadenza, è lì, in Parlamento. Uno strumento legislativo mostruoso, di oltre duecentocinquanta articoli; il 04.06.2020 erano stati depositati già ottomila [diconsi ottomila!] emendamenti al testo base.^^^^^^^^Nel frattempo, a roma non si sono persi d’animo.In data 10.06.2020, il Ministro per gli affari europei e il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia, dell’economia e delle finanze, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare [mancano solo i filatelici e i pescatori di cozze], emana il D.Lgs. 48.2020, avente per oggetto il recepimento della nuova direttiva energetica europea. Una mossa che potenzialmente potrebbe alterare i metodi di calcolo della classificazione energetica degli edifici. Ricordo che per accedere al 110%, è necessario un salto in avanti di due classi energetiche. E, ovviamente, se alteri il protocollo di calcolo, è poi necessario riformulare i software, farli certificare, aggiornarsi professionalmente. Tempo stimato per una simile eventualità: non meno di tre÷quattro mesi.E perché Roma se ne viene fuori con questa bella novità, così inopportuna in questo momento? Semplicemente perché, come al solito, siamo in ritardo sul recepimento della direttiva, e corriamo il serio rischio di sanzioni europee per inadempimento.Staremo a vedere, ma a sentimento, imbastire una operazione complessa come la detrazione fiscale del 110% senza tener conto del nuovo D.Lgs. mi pare un pochino azzardato. Se c’è un minimo di concretezza e attinenza alla realtà, è auspicabile che si inventino qualcosa per evitare la trappola che il Governo stesso ha piazzato ben sotto il Decreto Rilancio. Se c’è. Ma temo non ci sia.^^^^^^^Ovviamente, il dinamico Parlamento italiano non si è limitato a questo. Alcuni parlamentari di maggioranza, riferibili al M5S, hanno pensato bene di introdurre un emendamento al D.L. che il loro stesso Governo ha depositato in Parlamento.E’ oggettivamente una ideona: concedere la detrazione fiscale del 110% solo agli edifici che sono in possesso del “fascicolo del fabbricato”. Un documento multiforme che prevede solamente questi pochi e semplici adempimenti: l’individuazione dell’intero immobile sotto il profilo tecnico e amministrativo; la tipologia strutturale, con l’aspetto antisismico, le dotazioni e caratteristiche impiantistiche, la descrizione delle rifiniture, lo stato di manutenzione, gli interventi modificativi rispetto allo stato originario, le indicazioni sulle operazioni di manutenzione da effettuare, le indicazioni sul corretto uso dell’immobile, con particolare riferimento alla sicurezza. Insomma, un giochetto da ragazzi.Ora, non si discute sull’utilità di questo ulteriore adempimento amministrativo; non si discute perché in italia la probabilità che diventi un documento copia incolla senza alcuna utilità reale, ma solo un costo, è una probabilità altissima.La domanda è un’altra: essendo fino a oggi il fascicolo del fabbricato un documento non obbligatorio, praticamente pochissimi edifici ne sono in possesso. Per cui, prima di accedere alla detrazione fiscale, se l’emendamento sarà accolto, tutti dovranno procurarsi l’ambito attestato. Tempo stimato: non meno di altri tre mesi. Minimo. ^^^^^^^Risultato: dal Maggio 2020, dal proclama baldanzoso del Governo, a oggi, non è successo ancora nulla. Nulla significa nulla.E questa non è una opinione ma un fatto.Dovesse essere approvato in tempo, bisognerebbe poi aspettare le linee guida [non meno di un ulteriore mese]. Dovessero essere alterate le condizioni di classificazione energetica, ci vorrebbero ulteriori tre÷quattro mesi. Tempo che potrebbe essere occupato a fotocopiare a raffica il fascicolo del fabbricato per tutti coloro che ne hanno necessità, chiedendo quattro euro a copia.E magari regalandoci sopra anche un Attestato di Prestazione Energetica, visti i prezzi correnti assolutamente non renumerativi.^^^^^^^^E, finalmente, verso novembre, potrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione. Potrebbero, perchè a roma la fantasia creativa non manca, e ci si potrebbe ingegnare a inventare qualche altra e nuova diavoleria.^^^^^^^^^Novembre, dunque, con le condizioni climatiche più favorevoli dell’anno per questo tipo di intervento. Semplicemente geniale.D’altro canto, Novembre è il mese dei morti. Si potrebbe approfittare per commemorare le imprese nel frattempo collassate.Questo sarebbe il governo amico della filiera edilizia.E’ proprio vero: dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io.immagine tratta da: impresaedilebartolini

Massimo Bernacconi é l’anima di Candidati Senza Voce, nonché l’elemento trainante…