Giugno 2015 CSV: A distanza di qualche giorno del nostro “CSV dice no alla missione in Afghanistan” leggiamo un articolo di “Analisi Difesa” che sembrerebbe un copia / incolla dell’articolo di CSV, se non fosse che Analisi Difesa aggiunge particolari molto importanti:- Gli Americani sono dubbiosi se rimanere in Afghanistan oltre il 2016. La ragione è che la battaglia di Kunduz City ha dimostrato che le forze regolari afgane non saranno mai all’altezza di combattere i talibani, se non addirittura conniventi con essi. Si impone quindi una scelta tra rimanere permanentemente in Afghanistan od andarsene. Veramente ci sarebbe una terza possibilità, un intervento congiunto con i russi, visto che Putin si è offerto a più riprese di combattere il terrorismo islamico. Questa ipotesi gli americani non la valutano neanche per un attimo. – La Russia, il Kazakhstan, l’Uzbekistan, il Tagikistan hanno compreso che prima o poi gli americani smobiliteranno e stanno creando una forza congiunta per la difesa dei loro confini. – In termini politici il rinnovo della presenza militare statunitense condizionerà gli altri alleati a restare, in particolare georgiani, turchi, tedeschi e italiani che schierano i contingenti più numerosi, compresi tra i 700 e i 900 militari. Nessuno di questi Stati si tirerà indietro: l’Italia deve ancora pronunciarsi ma benché nel governo Renzi tutti concordino che la nostra emergenza prioritaria è la Libia, nessuno sembra in grado di rispondere no alle richieste statunitensi. – In questo clima di smobilitazione generale i nostri ragazzi dovrebbero rimanere in Afghanistan, con un budget difesa sempre più ridotto (20% in meno nel 2016). Tutti sanno che bisogna andare a casa, tutti sanno che la Libia è più importante che l’Afghanistan ma nessuno fa’ nulla, se non dire “si’ buana” agli americani. L’ignavia di questo governo è senza pari. https://www.facebook.com/groups/candidatisenzavoce/permalink/1704894609745371/
