AGI – Se nella Lega sale l’allarme che Salvini possa alla fine aprire a Casini, nel Pd invece la preoccupazione, riferisce una fonte parlamentare dem, è che Letta possa aprire a Belloni. Su quest’ultima ci sarebbero stati contatti tra il presidente M5S Conte e il leader del partito di via Bellerio. Una candidatura esterna ai partiti, anche se – spiega la fonte parlamentare dem – “non sarebbe congeniale proprio per la sua provenienza dal Dis”.
Ieri pomeriggio circolavano ancora le candidature di Draghi e Cassese ma poi nelle ultime ore il ‘bivio’ sembra essere appunto tra Casini e Belloni. Oggi si tratterà ancora, si andrà ancora con la scheda bianca, ma il dibattito potrebbe incentrarsi su questi due nomi.
Sul primo resta la forte contrarietà di Fdi e non è il ‘piano A’ di Salvini – ribadiscono fonti parlamentari del partito di via Bellerio. La preoccupazione è che la candidatura possa poi essere lanciata dal centrosinistra con Renzi, FI e centristi pronti a convergere. “A quel punto – spiega una fonte leghista – ci troveremmo in difficoltà”. La Lega non lo voterebbe ma in quel caso potrebbe anche non uscire dalla maggioranza. Ma non è questo il piano di Salvini e non è neanche quello di Conte e di una parte del partito dem.
Mentre non è Belloni quello del Pd che punta a salvaguardare Draghi. Alle 8,30 il vertice del centrodestra potrebbe fare luce sulle trattative in corso.