AGI – La maggioranza e il governo vanno sotto alla Camera. Sulla risoluzione sullo scostamento di bilancio, infatti, non viene raggiunta la richiesta e necessaria maggioranza assoluta dei componenti della Camera, e quindi lo scostamento di bilancio non viene approvato. Il che fa sì che non si possa procedere al voto sulle risoluzioni sul Def.
L’esito del voto è stato accolto dalle opposizioni con un lungo applauso.
Lo scostamento di bilancio, collegato al Def, è stato respinto alla Camera per soli 6 voti. Per l’approvazione, infatti, è richiesta la maggioranza assoluta, pari a 201 voti. I voti favorevoli, invece, sono stati 195, 105 gli astenuti e 19 i contrari.
Dopo la bocciatura dello scostamento di bilancio collegato al Def, il presidente Lorenzo Fontana ha convocato la Conferenza dei capigruppo della Camera per valutare come procedere con i lavori dell’Aula.
Convocato il Consiglio dei ministri
Il Consiglio dei Ministri è stato convocato dopo l’incidente della maggioranza alla Camera sul Def.
Su proposta del Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, ha approvato una nuova Relazione al Parlamento ai sensi dell’art.6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243. Restano – secondo quanto si apprende – confermati i saldi di finanza pubblica già riportati dal Documento di economia e finanza 2023, mentre la nuova relazione sottolinea le finalità di sostegno al lavoro e alle famiglie oggetto degli interventi programmati per il Consiglio dei ministri già fissato per il 1 maggio.