AGI – “Se c’è qualcosa che una democrazia non può permettersi è di ispirare i propri comportamenti, quelli delle autorità, quelli dei cittadini, a sentimenti puramente congiunturali. Con il prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura”. Lo ha detto Sergio Mattarella intervenendo all’Assemblea di Confindustria.
“Con due possibili errori – prosegue il presidente della Repubblica – una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti secondo i quali, a fronte delle sfide che quotidianamente la vita ci propone, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni. Quasi che i problemi possano risolversi da sè, senza l’impegno necessario ad affrontarli. Oppure – ancor peggio – cedere alle paure, quando non alla tentazione di cavalcarle, incentivando – anche contro i fatti – l’esasperazione delle percezioni suscitate“.
La citazione
“Nel discorso con cui Franklin Delano Roosevelt inaugurò la sua presidenza degli Stati Uniti – giusto novant’anni fa – utilizzo’ una locuzione divenuta, giustamente, famosa, che calza a proposito: ‘la sola cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa, l’irragionevole ingiustificato terrore senza nome che paralizza gli sforzi necessari a convertire la ritirata in progresso’. Si era nell’ambito della Grande depressione economica del 1929 e si fu capaci di passare al New Deal, al ‘nuovo patto’ che vide gli Stati Uniti affrontare i drammatici problemi economici e occupazionali che li avevano devastati, assumendo la leadership del mondo libero “. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo all’assemblea di Confindustria.
“L’economia non leda la dignità umana”
“L’economia di mercato, cioè, non pone in discussione valori costituzionalmente rilevanti, quali il rispetto della dignità umana e il dovere di solidarietà. O l’art. 35, relativo alla tutela del lavoro, il 36, sulle condizioni di lavoro, o il 37 sulla donna lavoratrice”. Lo ha detto Sergio Mattarella intervenendo all’Assemblea di Confindustria.