AGI – L’Italia, in risposta alla proposta tedesca sul Patto di migrazione e asilo, potrebbe presentare un emendamento che prevede che la responsabilità dell’accoglienza dei migranti sia del paese della Ong che li trasporta. Lo dice la premier, Giorgia Meloni, a margine dei lavori del Med9 a Malta, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle tensioni in corso con Berlino sulla questione migranti.
“Io capisco la posizione del governo tedesco – ha detto Meloni – ma a quel punto se loro vogliono tornare indietro sulle Ong allora noi proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell’accoglienza dei migranti che vengono trasportati su una nave di una Ong, deve essere quello della bandiera della nave dell’Ong. Capisco la posizione degli altri ma non si può fare la solidarietà con i confini degli altri”.
“Per noi la redistribuzione” dei migranti “non è mai stata la priorità, non è la priorità di questo governo. Per me il problema non si risolverà mai completamente se ogni paese pensa di scaricarlo su un altro – ha detto Meloni – l’unica strada è quella sulla dimensione esterna. Noi siamo stati molto cooperativi sul Patto di migrazione e asilo, lo abbiamo anche votato perché migliorava secondo noi le condizioni rispetto alle regole precedenti. Ieri la Germania è arrivata con alcuni emendomaneti, uno in particolare, quello sulle Ong che rappresenta per noi un passo indietro. Ieri avevamo diverse navi delle Ong, anche tedesche nelle nostre acque internazionali, abbiamo chiesto di avere tempo perché non si poteva decidere cosi'”, ha detto Meloni.
Meloni: lo spread non preoccupa. Governo tecnico? Mi fa sorridere
“La preoccupazione” sullo spread “la vedo solo nei desideri di chi immagina che un governo democraticamente eletto che ha una maggiornaza forte e che ha una solidita’ e sta facendo il suo lavoro debba andare a casa per essere sostituito da un governo che nessuno ha scelto”. Lo dice Giorgia Meloni, a margine dei lavori del Med9 a Malta.
“Lo spread sta scendendo, evidentemente gli investitori hanno letto la Nadef – ha aggiunto Meloni. “L’Italia è solida e cresce più di Francia e Germania”, ha proseguito la premier. Quanto alle ipotesi di governo tecnico, “Già si fanno i nomi dei ministri del governo tecnico, mi fa sorridere. Temo che questa speranza non si tradurrà in realtà”, ha concluso
Trilaterale Meloni-Macron-von der Leyen
A Malta, a margine dei lavori del vertice Med9, Meloni ha avuto un trilaterale con il presidente francese, Emmanuel Macron e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen in una sala dell’Auberge de Castille, sede dei lavori del summit. Meloni e Macron si sono seduti una accanto all’altro, mentre von der Leyen ha preso posto dall’altro lato del tavolo. “Mi pare ci sia la volontà di affrontare la questione” migranti “con serietà, concretezza e velocità”, ha detto Meloni dopo lil colloqio.